Basta uno sguardo fuori, in Place Vendôme, per attraversare diverse epoche, a partire dal 1698, quando Luigi XIV, il Re Sole, commissionò a Jules Hardouin-Mansart uno spazio grandioso a Parigi, in cui potessero svolgersi gli eventi reali.
Da allora tante storie si celano dietro numeri e facciate: al n. 12 visse e morì il pianista Fryderyk Chopin, al 13 l'Hôtel de Bourvaillas ospita il Ministero della Giustizia e sulla sua facciata è riprodotto un metro di marmo, per far conoscere ai parigini la nuova unità di misura introdotta durante la Rivoluzione Francese; al n.15 sorge lo storico Hotel Ritz che ha accolto tanti clienti illustri. Da Charlie Chaplin a Ernest Hemingway, da Rodolfo Valentino a Maria Callas, da Coco Chanel, morta lì nella sua suite, a Lady Diana e Dodi Al-Fayed, che fecero al ristorante la loro ultima cena. Nel corso dei secoli hanno aperto i loro atelier le migliori case di gioielli, le più rinomate boutique e hanno sede broker di investimento internazionali.
Non mancano storie particolari, come quella dell'artista americano Keith Haring, morto nel 1990 a New York, le cui ceneri furono sparse in parte qui da Yoko Ono, convinta che fosse un suo desiderio
Aeroporto “Charles de Gaulle”: 28 km / 30 min in auto
Aeroporto “Orly”: 20 km / 25 min in auto
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